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Di Nica Andrea Pazienza questa domenica che sta lentamente finendo, conclude la mia esperienza come DJ per Segni Concreti. E alla fine delle esperienze arriva il momento della riflessione. Io sono una divoratrice di musica! L’ascolto, la vivo, la danzo, mi nutre; mi dà un linguaggio altro per comunicare pensieri, stati d’animo, momenti e spiegare immagini che con le parole sarebbero difficili da raccontare… E condividere la musica con tutti voi è stato bello, denso e intenso. È stato come condividere piccoli pezzetti di me che possono essere anche vostri, dove trovare somiglianze nelle sensazioni, nonostante non ci si conosca. Perchéla musica ha questo potere:ci sintonizza

Di Catherina Gynt   i parla di danza? Si parla di musica? Trasmissioni di informazioni spedite in altri spazi. Azioni in reazioni di processi. Coinvolgimenti. Condizionamenti. Tessuti, organi, apparati. Di sensazioni, di emozioni. Tutto si muove, tutto mi muove, tutto ci muove. L’ esperienza è profonda, l’esperienza è misteriosa. A ritmi differenti. Non possiamo stare fermi. Qui ci si incontra. allora qual’è il riflesso? qual’è reale? E’ un’esplorazione di coincidenze. L’incontro di due linee in geometria viene chiamato coincidenza. Un luogo dove non esiste più distanza. L’assurda distanza. Tutto si sincronizza. Da quale prospettiva lo vivi? Posso saperlo solo quando me ne accorgo. A vo

Di Noël De La Vega   Oggi è la Giornata Mondiale del Rifugiato, dedicata in particolare ai minori. Come me, Noël che di anni infatti ne ho solo 13. Ma ho già capito da un pezzo di essere un ragazzo fortunato.  Fortunato di essere nato, per caso, in quella parte del mondo in cui ho potuto crescere in pace con la mia famiglia, frequentare una scuola, viaggiare, coltivare la mia passione per la batteria, apprendere le lingue, uscire liberamente con gli amici. Senza però dimenticare, neanche un solo attimo, di essere fortunato. Sicuramente molto più dei tantissimi miei coetanei, bambini e adolescenti che ogni giorno sbarcano in Italia in cerca di un futuro migliore, per sfuggire a guer

Di Elena Scortecci   na spiaggia vuota è quanto di più calmo e sicuro possa esserci: il mare ti fa compagnia e solo qualche pescatore all’orizzonte cambia di poco il paesaggio, ma sai che lui fa parte di quella spiaggia come i pesci nell’acqua, quindi ti ritrovi solo. Cosa succede quando due mondi molto diversi si incontrano in quella spiaggia? A un certo punto la terra di nessuno diventa il territorio dove tutto può succedere. Chi dei due vorrà sparare all’altro? Forse nessuno, forse entrambi. C’è un momento in cui tutto cambia ed è quando uno dei due mondi decide di fare un passo verso l’altro, o quando lo decidono insieme. Le possibilità sono diverse e c