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Il mondo come lo vorrei – #RadioConcreta

di Roberto Gennari

…e anche stavolta siamo arrivati alla fine della settimana di #RadioConcreta in un baleno.

Partendo da Seattle, attraversando terre fredde in cui però trovare calore nella musica, come un esploratore ottocentesco (Canada, Scozia, Islanda, Inghilterra), e chiudendo infine in Toscana.

Miracoli di internet, di quello buono.

A differenza delle mie precedenti playlist per #SegniConcreti, però, questa non era interamente pianificata in anticipo. Certo, alcuni pezzi sapevo già che li avrei messi, ma su altri ho deciso al momento, lasciandomi guidare dall’istinto o semplicemente sbirciando il mobiletto dei CD.

Perché il mondo come lo vorrei è un posto dove è ancora bello non sapere tutto in anticipo, ma è anzi possibile lasciarsi sorprendere.

Come quando posti una canzone che ti piace tantissimo e nei commenti ci trovi i ringraziamenti di chi quella canzone l’ha scritta e interpretata (grazie, Barzin, non lo dimenticherò mai!), o come quando ti torna in mente un pezzo che non ascoltavi da tanto tempo e puoi condividerlo con altri.

Il mondo come lo vorrei è così: aperto, caldo dentro anche quando fuori l’aria è fredda, sorprendente.

Rob
 
 
 

Domenica 23 settembre

Eccoci qua. Scorrono i titoli di coda per questa mia settimana su #RadioConcreta. è domenica sera. Un’altra settimana sta per iniziare. Ascoltiamoci questa canzone dei toscanacci #ZenCircus, spensierata e al tempo stesso erudita, a metà strada tra Rino Gaetano e Josè Saramago. Per ricordarci che nella vita ci vogliono leggerezza, sogni grandi e una bella melodia di sottofondo.
 
 


 
 
#Buongiorno e buona domenica a tutti voi che in questi giorni mi avete ascoltato su #RadioConcreta. Devo confessarvi una cosa: non sono mai stato un grande amante della musica degli anni 80, forse perché nasceva come momento di rottura rispetto ai due decenni precedenti, che però per me ci hanno donato canzoni e dischi memorabili. Ma per gli #Smiths sono sempre stato disposto a fare un’eccezione. Del resto, se anche Jeff Buckley diceva (in modo molto più colorito di questo) che degli eighties salvava solo gli Smiths, forse vale la pena di dargli una possibilità, no?
 
 

 
 

Sabato 22 settembre

#buonanotte di #RadioConcreta del sabato sera? Una band che – abbastanza inspiegabilmente – era finora rimasta fuori dalla playlist di questa settimana e da quelle precedenti: i #SigurRos. Qui non ci si lascia semplicemente cullare: stavolta si prende il volo verso un’altra dimensione. Suggerimento se già non la conoscevate: non perdete tempo a cercare il testo, è una lingua inventata. Ah, e ascoltatela fino in fondo, soprattutto il crescendo finale. :)

#Buongiorno e buon sabato a tutta la gente che si imbatte in #RadioConcreta. Chi mi conosce un po’ magari avrà pensato che sarebbe stato impossibile aspettarsi un pezzo di #Raf, da me. Eppure questa è una delle canzoni più belle che siano mai state scritte su uno dei personaggi più importanti del Novecento, Ernesto Che Guevara. Ascoltatela con cuore accogliente e mente aperta, poi tornate da me e ditemi come vi è sembrata questa “Jamas”.
comandante oggi ti ho incontrato sulla maglietta di un turista giapponese nell’ottimismo di una canzone stupida o su un giornale che spara solo stronzate viva l’America e l’apologia dei presidenti che non vanno mai in prigione perché il potere teme solo la rivoluzione corri Ernesto non ti fermare mai”

 

 
 

Venerdì 21 settembre

 E siamo a venerdì sera, quel momento in cui molti di noi fanno i conti della settimana appena trascorsa. Com’è stata la vostra settimana, amici di #RadioConcreta? Pensiamoci mentre gli

#ArcadeFire ci danno la buonanotte con uno dei loro pezzi più belli, Neighborhood #2.
 
 

 
 
#Buongiorno e buon venerdì a tutta la gente di #RadioConcreta, oggi si torna al 1997, a quando ancora si poteva fare trip hop in italiano, cercando di anticipare un mondo che si sarebbe potuto realizzare, e infatti così fu. Per riflettere, con stile. “Io rifletto la mia prospettiva Io rifletto e riflette la mia vita Sento intorno riflesso su di me Lacrime, sorrisi, il suono dei miei simili Non li vedi riflessi su di te Segni indelebili sono questa genesi” Casino Royale – CRX
 
 

 
 

Giovedì 20 settembre

Anche stasera, per darci la #buonanotte di #RadioConcreta abbiamo scelto la dolcezza, la delicatezza di Barzin e della canzone che chiude uno dei dischi più belli e intimisti usciti negli ultimi anni, del quale vi consigliamo ovviamente l’ascolto, “To live alone in that long summer”. La canzone si chiama “It’s hard to love blindly”, ma voi chiudete gli occhi e lasciatevi cullare.
 
 

 
 
…e siamo già a giovedì, oggi per #RadioConcreta ci vuole un #buongiorno potente. Ma non solo dal punto di vista musicale, che già non sarebbe poca cosa… anche il messaggio, qui, è forte è chiaro. “Some of those who work forces are the same who burn crosses”. Tenete, teniamo gli occhi aperti, perché quelli che bruciavano le croci potrebbero tornare, l’hanno già fatto in passato, lo stanno facendo anche oggi, per raccontarci che alcuni uomini sono superiori ad altri solo per il colore della loro pelle… non ci state! Ascoltate il ritornello alla fine di questa canzone e rispondetegli così!
 
 

 
 
Ed eccoci col pezzo della #Buonanotte di stasera per #RadioConcreta.. Gli Hey Marseilles, contrariamente a quanto il nome – e l’attitudine musicale, decisamente tutt’altro che grunge – vengono da Seattle, che venticinque anni fa vedeva nascere il grunge e oggi ci fa capire di essere ancora una delle città musicalmente più creative al mondo. “You’re one less call to make
One less fall to break
Hold your head on straight”

#HeyMarseilles – Hold your head
 
 

 
 

Mercoledì 19 settembre

#Buongiorno a tutti voi di #RadioConcreta. Ogni tanto c’è bisogno di un pezzo che ci possa ricordare, a tutti noi, che non possiamo portare il peso del mondo sulle nostre spalle, da soli. E pazienza se qualcuno li trova poco originali, qui c’è classe, stile, dolcezza per ognuno di noi. “You touch my face, God whispers in my ear, there are tears in my eyes, love replaces fear”. #Editors – The weight of the world
 
 

 
 

Martedì 18 settembre

Canzone della #Buonanotte per chi passa dalle parti di #RadioConcreta con una delle canzoni più “stilose” che mi sia mai capitato di ascoltare. Dalla Scozia del pezzo di stamattina ci spostiamo appena più a sud, a Bristol, città dove è nato questo genere musicale meraviglioso che è il trip hop. “If you believe and deceive common sense says shouldn’t receive, let me take you down the corridors of my life.” Tricky – Hell is round the corner
 
 

 
 
#Buongiorno a tutti voi di #RadioConcreta. Oggi andiamo in Scozia, per ascoltare uno dei gruppi di punta del post-rock. Un consiglio per l’ascolto di questo pezzo? Cuffie o auricolari, un bosco dove fare una passeggiata, volume alto e un po’ di tempo per sé stessi. Si aprono i polmoni e si apre anche la mente. #Mogwai#AutoRock.
 
 

 
 

Lunedì 17 settembre

#Buonasera ladies and gents di #RadioConcreta. Il pezzo di stasera è il pretesto per raccontarvi brevemente un’esperienza personale, una di quelle cose che contribuiscono a costruire un rapporto tra genitore e figlio. Bene, il fatto è questo: stanco delle solite canzoncine “da bimbi” che mio figlio voleva sempre ascoltare, ho provato ad inserire in mezzo alle sue playlist qualche pezzo “da grandi”. So che è una distinzione troppo sommaria, ma è per capirsi. Insomma, tra un Il coccodrillo come fa e un Volevo un gatto nero, ogni tanto mettevo un pezzo “mio”. Canzoni preferibilmente in italiano, e magari un po’ ritmate, perché potessero arrivargli al primo ascolto. A volte ha funzionato, a volte meno, ma ci sta. Bene, questo è uno di quelli che ha funzionato più e meglio. :) #Motta – Prima o poi ci passerà
 
 

 
 
#Buongiorno e buona settimana, si torna sulle frequenze di #RadioConcreta e ci si torna in un giorno speciale: oggi è il primo giorno di scuola, ed è pure il mio onomastico! Per un giorno speciale, dunque, non potevo che scegliere una canzone speciale. #PearlJam – Black

“And now my bitter hands
Chafe beneath the clouds
Of what was everything
Oh the pictures have
All been washed in black
Tattooed everything…”

 
 

 
 

ROBERTO GENNARI – #RadioConcreta – www.segniconcreti.org

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